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Ulteriori modifiche agli appalti pubblici per servizi e forniture sanitarie?
"Vendere alla Sanità Pubblica e Privata” – 29 - 30 gennaio 2019
Ulteriori modifiche agli appalti pubblici per servizi e forniture sanitarie? Dalle riforme del 2018, alle modifiche in vigore dal 2019, sino alle novità in corso di approvazione nel “DL Semplificazioni” - “Vendere alla Sanità Pubblica e Privata” – 29 - 30 gennaio 2019
di JACOPO RECLA, Socio - Avvocato, Studio Legale Bertacco Recla
Dalla bozza del Decreto Legge cd. “Semplificazioni” resa nota in questi giorni risulta che la disciplina degli appalti pubblici verrà nuovamente modificata e che verranno apportate alcune riforme con effetti radicali anche sulle forniture e servizi sanitari. In particolare, è prevista l’eliminazione della terna dei subappaltatori, la modifica delle cause di esclusione, l’esenzione dal DGUE in determinate ipotesi, l’esame delle offerte prima ancora della verifica dell’idoneità degli offerenti, l’aumento delle ipotesi di utilizzo del criterio del minor prezzo e altre innovazioni.
Nel convegno “Vendere alla Sanità Pubblica e Privata” (29 - 30 gennaio 2019) esamineremo quindi sia le nuove norme che saranno nel frattempo approvate, sia le novità introdotte già nel corso del 2018 e quelle che comunque entreranno in vigore nel 2019 per valutarne l’impatto pratico ed operativo nella partecipazione alle gare pubbliche relative alle forniture e servizi sanitari, anche in base agli interventi di ANAC e alle pronunce della giurisprudenza.
In particolare, la principale riforma che sarà operativa ad inizio del 2019 è quella relativa alle modalità di composizione e nomina delle Commissioni giudicatrici. La nuova disciplina sarà applicabile alle procedure di gara che prevedono la presentazione delle offerte a partire dal 15 gennaio 2019 e dunque, sostanzialmente, a tutte le gare che verranno indette nelle prossime settimane. A tale proposito ANAC si è pronunciata di recente con vari Comunicati che hanno ulteriormente disciplinato la nomina delle Commissioni giudicatrici e che sarà quindi importante esaminare per comprenderne gli immediati effetti pratici sulle nuova procedure di gara.
Nei primi mesi del 2019 verrà inoltre realizzato il Portale unico nazionale per la pubblicità delle procedure di gara e di programmazione, volto a semplificare gli adempimenti e garantire una maggiore facilità di accesso alle informazioni relative a bandi e altri atti di gara su un'unica piattaforma.
La più recente novità - entrata in vigore a partire dal 18 ottobre 2018 - riguarda l’utilizzo di modalità telematiche per tutte le comunicazioni relative alle procedure di gara, da cui è sorto il dibattito sulla necessità di svolgere l’intera procedura di gara mediante modalità telematiche e sulle conseguenze in caso di violazione di tale obbligo.
A partire dalla stessa data è in ogni caso necessario predisporre in formato elettronico il Documento di Gara Unico Europeo (DGUE); ed anche in tale caso è importante verificare le corrette modalità di formulazione dell’offerta e/o le conseguenze della sua violazione.
Come detto, nel corso del 2018 sono intervenute altre importanti novità, a partire dal Bando – Tipo n. 1, vale a dire il modello di Disciplinare vincolante per determinate gare e che ANAC indica comunque come modello standard cui conformarsi. Ad ormai un anno dalla sua entrata in vigore è quindi possibile esaminare la relativa giurisprudenza - e le successive FAQ, comunicati e adeguamenti da parte di ANAC - per valutare gli aspetti vincolanti e le conseguenze in caso di violazione di tali norme.
Sempre nel corso del 2018, ANAC ha provveduto ad adeguare al cd. Decreto Correttivo (D.Lgs. 56/2017) le sue Linee Guida.
Esamineremo le modifiche alle Linee Guida n. 4 relative agli affidamenti sotto-soglia con particolare attenzione agli affidamenti diretti di valore inferiore a 40.000 Euro (e inferiore a 20.000 e 5.000 Euro) al fine di valutare l’effettiva necessità di acquisire due o più preventivi, nonché l’effettivo significato e la corretta applicazione del principio di “rotazione” sia per i soggetti da invitare sia per gli aggiudicatari, sul quale la giurisprudenza si è pronunciata più volte.
Di analoga importanza è stato anche l’aggiornamento delle Linee Guida n. 2, dalle quali derivano rilevanti conseguenze sulle modalità di formulazione e valutazione delle offerte in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, nonché la giurisprudenza relativa al criterio del minor prezzo per le prestazioni “standardizzate” in ambito sanitario, e alla proporzione di punteggio tra qualità e prezzo.
In termini più generali verranno anche considerate le più recenti sentenze relative ad esempio alla possibilità di presentare prodotti o servizi “equivalenti”, nonché la scelta dello strumento più adeguato ed efficiente tra RTI / ATI, subappalto e avvalimento da utilizzare in base alle specifiche esigenze nelle forniture sanitarie (ad esempio con riferimento al servizio di assistenza tecnica).
A fronte di tutte le tematiche esaminate, verranno inoltre suggerite le procedure aziendali più efficaci per minimizzare le contestazioni giudiziali e/o per gestirle correttamente, a partire dalle istanze di accesso, proseguendo con i termini di impugnazione e concludendo con l’individuazione dei provvedimenti da impugnare (con il relativo aggiornamento ai sensi della più recente giurisprudenza, in costante mutamento).