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RSA & Farmacia Privata: come verificare l’efficacia e l’efficienza della terapia attraverso il monitoraggio dei farmaci?

26 Maggio 2017 Interview

Abbiamo incontrato Simona Zoppi, Coordinatrice di strutture del Consorzio Santa Colomba di Pesaro durante il convegno RSA Summit, punto di incontro annuale dedicato alle Residenze Sanitarie Assistenziali, Residenze Protette e Case di Riposo, dove ha partecipato come relatrice.

Le abbiamo chiesto come verificare l’efficacia e l’efficienza della terapia attraverso il monitoraggio dei farmaci in RSA

“Partendo dalle criticità rilevate dalla possibilità di perseguire il progetto di telecardiologia che ci ha proposto nel 2015 l’INRCA di Ancona, abbiamo cercato di rivedere tutti i percorsi dei flussi dell’attività infermieristica per cercare di recuperare il tempo da dedicare poi alla nuova attivazione di questo processo.

Purtroppo è intervenuta anche una novità legislativa che ha dirottato le nostre attenzioni sul fattore di recupero di risorse economiche.

Quindi, cercando di rivedere tutti i percorsi interni e rilevando le criticità nella gestione di farmaci e di materiale sanitario(per ospiti, per medici, infermieri e ovviamente per l’organizzazione stessa della struttura), abbiamo ripensato a come recuperare risorse economiche importanti – perché il preventivo di spesa era intorno ai 121 mila euro l’anno – e poterle ottimizzare senza però appesantire i processi già esistenti all’interno della struttura.

Cosa abbiamo fatto?
Abbiamo guardato fuori dalla nostra casa: non abbiamo più seguito una valutazione verticale di innovazione dei processi, ma abbiamo cercato di ampliare lo sguardo orizzontalmente per vedere chi già poteva avere tutti questi processi – quindi: accreditamenti, conoscenza dei  farmaci, gestione dei farmaci, gestione del materiale sanitario nel territorio – e l’abbiamo trovato nella farmacia, una farmacia privata, la farmacia Rossini, che, accanto a un nuovo preventivo di costo farmaci più basso perché bloccato nel tempo e accanto alle richieste di servizi che abbiamo sostenuto per poter veramente riorganizzare il servizio, ci ha garantito questo accompagnamento che a tutt’oggi va avanti.

Ecco la gestione dei nostri farmaci:

  • il medico fa la ricetta,
  • la ricetta quindi va in farmacia
  • il farmacista ritira la ricetta,
  • il farmacista controlla il farmaco e lo carica nel suo sistema informatico
  • noi automaticamente abbiamo la lettura in struttura, insieme alla ricezione del farmaco
  • in questo modo abbiamo il controllo costante per codice fiscale di tutti i farmaci che hanno gli ospiti e il controllo della loro durata

Lo stesso meccanismo vale per il materiale sanitario:

  • il magazzino generale è in gestione della farmacia
  • una volta alla settimana la farmacia ci porta il materiale necessario.

Tutto questo processo ci ha fatto scendere i costi presunti da 121mila a 32mila euro l’anno, quindi costi che ora sono facilmente assorbibili dall’organizzazione senza dover avere una ricaduta sugli ospiti.

Per quanto riguarda i farmaci, abbiamo ottenuto trasparenza in questo percorso, e, dall’altra parte, anche una diminuzione dei costi perché il farmacista all’interno delle proprie norme valuta la possibilità o meno di proporre – se non c’è una prescrizione già identificata – anche il farmaco generico. Questa cosa ha potuto ridurre, oltre agli sconti che vengono applicati, anche il costo periodico dei farmaci per gli ospiti.”